VIAGGI E SOGGIORNI DI PRIMO OTTOCENTO. OLTRE NAPOLI VERSO AMALFI E SORRENTO

20 luglio 2018 | 11:01
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Articolo aggiornato dall’inviato di Positanonews con video e foto della serata al Chiostro di San Francesco.

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Giovedi 19 luglio, alle 19.30, presso il Chiostro di San Francesco a Sorrento, sarà presentato il volume VIAGGI E SOGGIORNI DI PRIMO OTTOCENTO. OLTRE NAPOLI, VERSO AMALFI E SORRENTO curato dalla Prof.ssa Annunziata Berrino. Nella cortese intervista rilasciata dalla curatrice agli inviati di Positanonews, si preannuncia l’importanza del lavoro nell’ambito di una storia del turismo. Trattasi in effetti degli atti del grosso convegno internazionale svoltosi tra Amalfi e Sorrento circa due anni fa che seguimmo con varie interviste riportate in coda.

https://youtu.be/wR4y28kn840

Viaggi e soggiorni di primo Ottocento. Oltre Napoli, verso Amalfi e Sorrento
Autori e curatori  Annunziata Berrino
Contributi
Mauro Martini, Ada Di Nucci, Natascia Ridolfi, Luca Di Mauro, Ulrike Bohmel Fichera, Rossella Iovinella, Maria Laura Gasparini, Francesca M. Lo Faro, Giuseppe Pignatelli, Alfredo Buccaro, Enzo Cocco, Fabio Mangone, Andrea Maglio, Carolina De Falco, Rosa Sessa
La semplicità, il silenzio, la sicurezza della Costiera amalfitana e della Penisola sorrentina durante il primo Ottocento entrarono nell’immaginario europeo, modellando una geografia del viaggio e del soggiorno nel golfo di Napoli che resiste ancora oggi. Il volume raccoglie la ricerca più avanzata sul viaggio e sul soggiorno in quest’area del Sud Italia nel primo Ottocento, spaziando dalla storia economica a quella politica, dalla letteratura all’architettura, dalla cultura materiale alle pratiche di loisir.
Nel primo Ottocento la città di Napoli, già meta per eccellenza del viaggio classico e scientifico, fu meta di travellers permanent residents, viaggiatori e soggiornanti provenienti da ogni parte d’Europa e portatori di istanze romantiche, liberali, progressiste. Questi nuovi bisogni e inedite sensibilità spinsero ad andare oltre Napoli e a esplorare altre località sull’ansa meridionale del golfo, dove non solo la natura e la bellezza paesaggistica offrivano materia di emozione e riflessioni, ma l’ambiente sociale e politico era meno opprimente dell’atmosfera poliziesca che si respirava nella capitale nei decenni della Restaurazione borbonica. La semplicità, il silenzio, la sicurezza della Costiera amalfitana e della Penisola sorrentina entrarono velocemente nell’immaginario europeo, modellando rapidamente una geografia del viaggio e del soggiorno nel golfo di Napoli che resiste ancora oggi.
Il volume raccoglie la ricerca più avanzata sul viaggio e sul soggiorno in quest’area del Sud Italia nel primo Ottocento, spaziando dalla storia economica a quella politica, dalla letteratura all’architettura, dalla cultura materiale alle pratiche di loisir.Annunziata Berrinoinsegna Storia Contemporanea all’Università degli studi di Napoli Federico II. È fondatrice e direttrice (dal 2002) di Storia del turismo. Annale, edito da Franco Angeli. È fondatrice e co-direttore (dal 2015) della rivista “Eikonocity” Fedoapress. È componente dell’Advisory Board (dal 2009) di “Journal of Tourism History”, Routledge – Taylor & Francis Group. Tra i suoi ultimi titoli: Storia del turismo in Italia (2011), I trulli di Alberobello. Un secolo di tutela e di turismo (2012) e Andare per terme (2014) tutti per le edizioni Il Mulino, Bologna.
Indice
Annunziata Berrino, L’emersione dei territori di Amalfi e Sorrento nel viaggio di diporto della prima metà dell’Ottocento
(Introduzione; Napoli: mobilità, attrazioni e controlli; Oltre Napoli: Sorrento e Amalfi; Verso il turismo)
Parte I. Viaggi e soggiorni a Napoli e oltre Napoli
Mauro Martini, Tra Roma e Napoli, lungo la via Casilina, nel primo Ottocento
(Introduzione; Il raccordo stradale tra via Latina e via Consolare borbonica; Ceprano, città di frontiera; Alberghi, locande e osterie lungo la via Casilina e oltre; Il viaggio in diligenza e i controlli di polizia; Conclusioni)
Ada Di Nucci, Natascia Ridolfi, Oltre Napoli, verso i confini del Regno. Viaggiatori e pellegrini nella prima metà dell’Ottocento
(Introduzione; Il viaggio religioso nel Regno di Napoli; I pellegrinaggi di ambito locale; Il santuario della Madonna dei miracoli di Casalbordino; La Santa Casa di Loreto; La festività del Santo perdono di Assisi; Conclusioni)
Luca Di Mauro, Il viaggiatore militare e il viaggiatore politico nella Napoli della prima restaurazione (1799-1805)
(Introduzione; La pace di Firenze e i presidi francesi lungo l’Adriatico; Pericoli e piaceri del viaggio a Napoli; I francesi a Napoli, un rischio reale di sovversione politica?; Conclusioni)
Ulrike B?hmel Fichera, “Si può chiamare sfortuna il fatto di essere nati nel Nord”: Friederike Brun e Fanny Lewald in Italia meridionale
(Introduzione; Friederike Brun: il cuore in Italia; La “spada affilata della ragione” di Fanny Lewald; Conclusioni)
Rossella Iovinella, Relazioni formali e informali nella comunità archeologica europea quali tramite del viaggio in Italia
(Introduzione; L’Instituto di corrispondenza archeologica; Lettere e biglietti di presentazione tra membri dell’Instituto e con intellettuali esterni; Conclusioni)
Maria Laura Gasparini, Napoli “porta al paradiso terrestre” nel racconto di un viaggiatore tedesco nell’età romantica: Karl August Mayer
(Introduzione; Il libro, la struttura, i luoghi visitati, gli autori di riferimento, i viaggiatori; Alcune parti del libro: le strade, le case, i mestieri, il carattere; Conclusioni)
Francesca M. Lo Faro, Le esperienze sensoriali per la salute degli intellettuali. Convegnisti in viaggio al VII Congresso degli scienziati italiani, Napoli 1845
(Introduzione; Ai primordi dei congressi; Il congressista che venne dal Nord; Il congressista venuto dal Sud; Terminato il congresso, si torna a casa dal viaggio; Conclusioni)
Parte II. Verso la costiera amalfitana e la penisola sorrentina
Giuseppe Pignatelli, “Infettare questi pacifici abitanti”. La nuova strada tra Castellammare e Sorrento tra progresso e perdita dell’identità
(Introduzione; “Da Castellammare, su per la montagna, verso Vico e Sorrento”; “Un sentiero poco praticabile persino per i muli locali”. I viaggiatori stranieri e la strada di Sorrento; “Parve meraviglioso ai Sorrentini veder finalmente aperta la traccia della nuova via”; Conclusioni)
Alfredo Buccaro, Metamorfosi di un’immagine. L’iconografia del paesaggio della costa sorrentino-amalfitana in età preunitaria
(Introduzione; La nuova trama viaria nel territorio della penisola e l’evoluzione del modello iconografico; Le immagini ‘impreviste’ della costa sorrentina; Le vedute della costa di Amalfi; Conclusioni)
Enzo Cocco, Da Napoli ad Amalfi. In viaggio con Édouard Gauttier d’Arc
(Introduzione; Viaggiare alla ricerca del Sé; Tra memoria e attesa: un viaggio da Napoli ad Amalfi; Immagini e forme del pittoresco; Conclusioni)
Fabio Mangone, Villa Rufolo a Ravello nell’Ottocento: il restauro di un’identità
(Introduzione; Intorno al 1840. La riscoperta in chiave storico-artistica; Alla metà del secolo: da rovina a ospitale dimora, da rudere a monumento esemplare; Un restauro esemplare; Una dimora antica, un paesaggio moderno; Conclusioni)
Andrea Maglio, Oltre il classico: architetti tedeschi ad Amalfi nel primo Ottocento
(Introduzione; Architettura e paesaggio; La cattedrale tra realtà e immaginario; “L’Atene del medioevo” e il fascino dell’esotico; Conclusioni)
Carolina De Falco, Prime iniziative per lo svago e l’accoglienza nella stagione dei bagni ad Amalfi
(Introduzione; La scoperta del mare come svago e i camerini destinati ai bagni; L’accoglienza negli alberghi Cappuccini Marina e Convento; Conclusioni)
Rosa Sessa, Americani in costiera amalfitana. Nuove geografie per nuovi viaggiatori
(Introduzione; La costruzione di un immaginario; American Travel ed editoria di viaggio; Architetti in costiera: la ricerca di nuovi riferimenti; Conclusioni)
Le immagini.

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