Edizione Speciale di Borghi e Casali: Alla Scoperta di Vico Alvano

10 settembre 2024 | 16:33
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Nella cornice incantevole dei Giardini dell’Uliveto a Piano di Sorrento, si è svolta l’Edizione Speciale di Borghi e Casali, un evento che ha offerto ai partecipanti l’opportunità di immergersi nella natura e nelle tradizioni della Penisola Sorrentina. I laboratori, tenutisi il 3, 4 e 10 settembre 2024, sono stati dedicati a grandi e piccini, con lo scopo di far conoscere e tramandare le antiche arti e mestieri della nostra terra.

Un Viaggio tra Natura e Tradizione

Il primo laboratorio, svoltosi martedì 3 settembre, è stato dedicato alla botanica, un tema che ha attirato molti appassionati e curiosi desiderosi di approfondire la conoscenza della flora locale. Guidati da esperti del settore, i partecipanti hanno potuto scoprire i segreti delle piante autoctone e delle tecniche di coltivazione tradizionali, un patrimonio che rischia di andare perduto ma che eventi come questo cercano di preservare.

Antichi Mestieri Rivivono a Piano di Sorrento

Il laboratorio conclusivo, tenutosi martedì 10 settembre, è stato un vero e proprio tuffo nel passato, con dimostrazioni pratiche di antichi mestieri della Penisola Sorrentina. Nello Trapani, Gianluigi D’Esposito, Patrizio Nefando, Fabio Galano e Luigi Savarese hanno guidato i partecipanti alla scoperta delle tecniche artigianali legate alla produzione di panieri, alla realizzazione di attrezzi agricoli e alla riparazione di vasi in terracotta. Queste attività non solo hanno affascinato i presenti, ma hanno anche suscitato un forte senso di appartenenza e di orgoglio per le tradizioni locali.

La Valorizzazione del Territorio

Il sindaco di Piano di Sorrento, presente all’evento, ha sottolineato l’importanza di manifestazioni come questa, che contribuiscono a mantenere vive le tradizioni del territorio e a tramandarle alle nuove generazioni. Ha inoltre annunciato la stipula di un contratto trentennale di comodato d’uso gratuito con i proprietari della montagna di Vico Alvano, finalizzato alla sua valorizzazione e protezione. Questo progetto, finanziato con fondi del PNRR, prevede interventi di rimboschimento e la creazione di un percorso naturalistico che diventerà un’importante meta turistica e culturale.

Un Futuro per le Nuove Generazioni

Il progetto di creare un piccolo museo etnografico nei locali del complesso scolastico comunale, dove conservare gli attrezzi agricoli e artigianali mostrati durante i laboratori, rappresenta un altro passo verso la valorizzazione del patrimonio culturale della Penisola Sorrentina. Il sindaco ha invitato la comunità a partecipare attivamente a questa iniziativa, contribuendo con gli strumenti e i ricordi di famiglia, affinché le future generazioni possano conoscere e apprezzare le radici profonde della loro terra.

Conclusione con Gusto

A conclusione della giornata, i partecipanti hanno potuto gustare una deliziosa caponata, preparata con ingredienti locali, che ha suggellato un evento all’insegna della riscoperta delle tradizioni e del piacere di stare insieme. Un ringraziamento speciale va all’organizzazione, che ha saputo creare un’atmosfera accogliente e familiare, e a tutti coloro che hanno reso possibile questa Edizione Speciale di Borghi e Casali, un appuntamento che sicuramente rimarrà nel cuore di tutti i presenti.

https://www.youtube.com/watch?v=H0ji_gfdl1A

Il Tradizionale Sapere di Nello Trapani sugli Innesti: Un’Arte Agricola che Vive nell’Estate

Nello Trapani, un moderno e giovane  contadino di vecchio stampo, ci racconta la sua esperienza e saggezza tramandata di generazione in generazione sugli innesti, una pratica agricola fondamentale per la coltivazione delle piante. Con la passione che solo chi ama la terra può trasmettere, Nello descrive come gli innesti siano una parte cruciale del ciclo agricolo, particolarmente durante i mesi estivi, quando la natura esplode in tutto il suo vigore.

Il Momento Giusto e la Cura dell’Innesto

“Devi stare più attento d’estate”, sottolinea Nello, “perché devi trovare la grandezza idonea della pianta per evitare che fuoriesca troppo liquido. La pompa, in quel periodo, lavora tanto, e bisogna saper dosare ogni azione”. Questo consiglio rivela la delicatezza e la precisione richieste in questo mestiere. L’innesto, infatti, non è solo una questione di manualità, ma anche di tempismo e conoscenza del ciclo vitale delle piante.

“Ho sentito dire che si faceva anche ad agosto”, continua Nello, “ed è vero che c’è un picco in quel periodo, ma io li faccio sempre”. La sua esperienza gli ha insegnato che, nonostante le tradizioni o le pratiche comuni, l’osservazione diretta della pianta è la chiave per il successo dell’innesto.

Segnali di Successo: Le Foglie e la Vegetazione

Come si riconosce un innesto ben riuscito? “Escono le foglie”, spiega con un sorriso Nello. “Questo è il segnale che l’innesto ha attecchito e che la pianta è pronta a crescere”. Un innesto ben eseguito è infatti in grado di far convogliare tutte le energie della pianta nel nuovo germoglio, garantendo una crescita vigorosa e sana.

Ma non è tutto semplice come sembra. “Se non riesci a farli bene il primo anno, puoi sempre riprovarci l’anno successivo, ma è difficile. A mano è un lavoro duro”, ammette Nello, rivelando il lato più impegnativo del mestiere. Tuttavia, nonostante le difficoltà, l’esperienza gli ha insegnato che con la giusta attenzione e cura, anche le piante più resistenti possono essere plasmate e guidate verso una crescita prosperosa.

Tradizione e Innovazione: L’Evoluzione dell’Innesto

Gli innesti sono una pratica antica, ma nel contesto dell’agricoltura moderna, soprattutto negli impianti industriali, questa tecnica è ancora più rilevante. “Per gli impianti industriali”, aggiunge Nello, “se non li fai il primo anno, può essere complicato. Ma quando lo fai bene, tutte le energie della pianta si concentrano nel punto giusto”. Questo permette alle piante di svilupparsi in modo uniforme e robusto, garantendo una produzione costante e di alta qualità.

Conclusione: Un Sapere da Tramandare

Il racconto di Nello Trapani è una testimonianza viva di come la tradizione agricola possa fondersi con le tecniche moderne per garantire un’agricoltura sostenibile e di successo. La sua conoscenza è un patrimonio prezioso, che va oltre la semplice pratica, incarnando un vero e proprio stile di vita. Nello, con la sua esperienza e passione, ci ricorda che l’agricoltura non è solo un lavoro, ma un’arte che richiede rispetto, dedizione e, soprattutto, amore per la terra.

https://www.youtube.com/shorts/kU5uqBT2YFw

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