Sant’Agnello, 27 ottobre — Oggi i membri della storica Confraternita del Sacro Cuore di Maria e di San Giuseppe si sono recati alle urne per eleggere il nuovo governo dell’organizzazione, nel segno di una tradizione che affonda le sue radici in oltre un secolo di storia. Nata il 19 marzo 1873 sotto l’impulso apostolico di Monsignor Pietro Paturzo e con l’approvazione dell’Arcivescovo di Sorrento Monsignor Ricciardi, la confraternita è nota nella comunità locale come “dei Giuseppini,” in onore del patriarca San Giuseppe.
La competizione elettorale, accesa e combattuta, ha visto due fazioni principali contendersi la guida della confraternita: il partito dei De Angelis e quello dei Prudente, entrambi sostenuti da storici ex priori. Una campagna elettorale vivace e partecipata ha caratterizzato le ultime settimane, con i sostenitori dei due gruppi che hanno animato il dibattito tra tradizione e innovazione, promettendo di preservare i valori spirituali e sociali della confraternita e al contempo di adattare le attività alle nuove esigenze della comunità.
I Giuseppini, come ricorda l’opera di Carlo Pepe, “La Confraternita del Sacro Cuore di Maria e di San Giuseppe (1887-1987): Un Secolo di Storia,” sono stati da sempre impegnati a mantenere vivi i valori fondanti della congregazione, con attività che nel passato includevano processioni solenni, accompagnamenti funebri e opere di carità, come la storica cassa di risparmio aperta nel 1879 per sostenere i confratelli in difficoltà. Attraverso questo strumento, ogni membro poteva contribuire liberamente risparmiando e beneficiando degli interessi maturati.
L’istituzione religiosa e sociale, che per anni ha rappresentato un punto di riferimento per la comunità di Sant’Agnello, continua oggi a esercitare un ruolo importante, nonostante i tempi siano mutati. Nel corso degli anni, la confraternita ha attraversato momenti di grande fervore e periodi di crisi, come nel 1884, quando subì un temporaneo scioglimento. Oggi, alla luce del rinnovato spirito comunitario, si cerca di rilanciare la missione originaria di servizio spirituale e assistenziale, una responsabilità che il nuovo governo eletto sarà chiamato a onorare.
Nelle prossime ore, i membri della confraternita si riuniranno per lo spoglio delle schede. La comunità attende con trepidazione l’annuncio dei risultati, che segneranno l’inizio di un nuovo capitolo nella storia di questa antica istituzione. Con una cerimonia solenne che si terrà nella Chiesa di San Martino, luogo simbolo della confraternita, il nuovo priore eletto verrà presentato ufficialmente alla comunità, rinnovando il patto di fede e dedizione alla figura di San Giuseppe.
In un mondo che cambia rapidamente, i Giuseppini sono pronti a preservare i valori di sempre e a interpretare la tradizione con un rinnovato senso di appartenenza e solidarietà.