Nella suggestiva cornice della chiesa dei Sette Dolori, si è tenuta un’intervista alla maestra Annamaria D’Esposito, direttrice del coro locale. Un incontro che si è trasformato in una chiacchierata calorosa e informale, in cui la direttrice ha raccontato con passione il lungo percorso che ha portato il coro a realizzare un concerto dal programma tanto ricercato quanto emozionante.
“Questo concerto è il risultato di un lavoro meticoloso, durato un intero anno, durante il quale non ci siamo mai fermati”, racconta la professoressa D’Esposito. La maestra si riferisce affettuosamente ai coristi come “i miei ragazzi”, sottolineando il forte legame che si è creato nel tempo.
Il programma della serata ha proposto un viaggio nella musica partenopea, con un repertorio variegato che ha abbracciato brani dall’Ottocento fino ai giorni nostri. “Abbiamo selezionato con cura ogni pezzo per creare un crescendo che portasse gli spettatori a immergersi sempre più in profondità nelle emozioni della nostra terra”, spiega la direttrice. Tra gli autori scelti, spicca il nome di Fausto Cigliano, figura di spicco nella scena musicale napoletana, che la D’Esposito definisce “un grande musicista che stimo tantissimo”.
Ma il coro non si è limitato alla tradizione. La direttrice ha voluto includere anche arrangiamenti di canzoni neomelodiche rivisitate in chiave corale, tra cui brani riproposti da Roberto Colella, “un professionista internazionale che finalmente è stato riscoperto e apprezzato come merita”.
Durante l’intervista, la maestra ha voluto introdurre ogni sezione del coro, dai numerosi soprani fino ai bassi, passando per i tenori e i contralti, definiti “la spina dorsale del gruppo”. Con un tono scherzoso ma affettuoso, ha elogiato il gruppo dei contralti per la loro affiatata complicità.
Guardando al futuro, la D’Esposito ha anticipato alcuni appuntamenti imperdibili. Il 20 agosto il coro si esibirà a Massa Lubrense nell’ambito della rassegna “Classica Estate”, proponendo un tributo a Fabrizio De André. “Abbiamo scelto con cura alcuni brani del grande cantautore per rendere omaggio al suo inestimabile contributo alla musica italiana”, ha spiegato la direttrice. La tournée estiva, però, non si limita a un programma fisso. “A ogni appuntamento proponiamo qualcosa di diverso, perché amiamo sfidare noi stessi e i nostri ragazzi”, aggiunge sorridendo.
Nel concludere l’intervista, la professoressa ha voluto ringraziare il pianista del coro, il maestro Ambrosino, che da anni li accompagna con pazienza e dedizione. “Lui ci sopporta nelle nostre bizze”, scherza la D’Esposito, “ma sa bene che queste ‘bizze’ sono necessarie nella ricerca dell’ottava nota, della perfezione che, pur essendo irraggiungibile, continuiamo a inseguire con passione”.
Con uno sguardo di affetto verso i suoi coristi, la maestra conclude: “Oggi, alla mia età, quello che cerco è il benessere, lo stare insieme a loro. È questo che conta davvero: costruire qualcosa insieme e crescere, sperando di raggiungere risultati che ci riempiano di soddisfazione”.
Un’intervista che, più che una semplice conversazione, si è rivelata uno spaccato di umanità, passione e amore per la musica, quella stessa musica che, da sempre, unisce e dà voce all’anima della nostra terra.