È il giorno di Marco Bellocchio a Sorrento per il Premio Tasso nello splendido scenario del Bellevue Sirene nella Villa Pompeiana . Il regista è introdotto da scene del film Rapito, film che narra la storia di Edgardo Mortara, il bambino ebreo che nel 1858 fu portato via alla sua famiglia a Bologna per essere cresciuto come cattolico a Roma da Papa Pio IX. Scritto insieme a Susanna Nicchiarelli con la collaborazione di Edoardo Albinati e Daniela Ceselli, e la consulenza storica di Pina Totaro, Rapito è liberamente ispirato a Il Caso Mortara di Daniele Scalise. Una storia vera . Un pugno nello stomaco della Chiesa come istituzione. Poi parla di Nuccio Ordine che era il tramite, con Toni Servillo che ha introdotto, per questo premio. Un omaggio alla Cortellesi e la sua posizione di oggi diversa da quella di 60 anni. Fantastico sentirlo parlare con una lucidità e una saggezza unica a soli 83 anni…