“Mo’ sì, mo’ !” – L’emozione cambia veste con i Cantabo Nocte

27 novembre 2024 | 11:08
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di lucio esposito

Un’emozione, due volti. Così si potrebbe riassumere l’esperienza unica vissuta assistendo a due esibizioni del coro Ensemble Vocale Cantabo Nocte, che hanno avuto luogo in contesti tanto diversi da trasformare radicalmente la percezione dello stesso repertorio musicale.

Il primo novembre, nel suggestivo scenario del cimitero di Piano di Sorrento, il coro ha regalato un’interpretazione che si potrebbe definire eterea e inquietante. I maestri del coro, invisibili agli occhi del pubblico, cantavano dal cappellone cimiteriale, con le voci che emergevano attraverso la griglia del pavimento. Questo accorgimento ha creato un’atmosfera sospesa, quasi ultraterrena, amplificata dal contesto del luogo sacro e dalla ricorrenza della commemorazione dei defunti. Il canto, intriso di una vena malinconica e cupa, sembrava provenire da un’altra dimensione, evocando il mistero dell’aldilà e accarezzando il cuore degli ascoltatori con una delicatezza che induceva alla riflessione e alla spiritualità.

Di tutt’altro tono è stata l’esibizione successiva, svoltasi nella chiesa del Rosario, dedicata ai santi Felice e Baccolo. Qui, l’atmosfera luminosa, impreziosita dalla statua dell’Immacolata e dall’architettura accogliente, ha reso il concerto più diretto e vivace. Il pubblico, finalmente a stretto contatto con il coro, ha potuto apprezzare non solo la qualità vocale degli artisti, ma anche la loro presenza scenica. A fare da ponte tra i brani, la sapiente e calorosa introduzione di Katia Veniero, che con aneddoti e spiegazioni ha reso la performance più accessibile e intima. Un vero dialogo tra coro e spettatori, che ha saputo accendere sorrisi e suscitare emozioni immediate e solari.

Il merito, naturalmente, va a un ensemble che si è rivelato impeccabile. I soprani (Caterina Iannone, Chiara Chirico, Chiara Iaccarino, Clementina De Simone, Giovanna Marsella), i contralti (Anna Maria Costagliola, Claudia Iaccarino, Serena Ponticorvo, Tiziana Sassi), i tenori (Carmelo d’Esposito, Claudio Caccioppoli, Pier Paolo D’Esposito) e i bassi (Pino Russo, Salvatore Rossi, Torquato Galasso) hanno dimostrato una straordinaria capacità di adattarsi al contesto, passando da una dimensione contemplativa a una più conviviale con naturalezza e talento.

Un plauso speciale va alla direttrice Mariuccia Buonocore, che con il suo tocco sapiente ha plasmato le due anime del coro, e al pianoforte che ha sostenuto la melodia con delicatezza.

Cantabo Nocte ha confermato ancora una volta di essere molto più di un semplice coro: è un viaggio nelle emozioni, capace di adattarsi al contesto e di regalare nuove sfumature a ogni esibizione. “Mo’ sì, mo’ “, potremmo dire. In ogni caso, un’esperienza che lascia il segno.

Generico novembre 2024Generico novembre 2024Generico novembre 2024Generico novembre 2024 foto di Antonino Fattorusso
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