Tutto il mondo sta parlando di questa spettacolare nave portacontainer MSC Nicola Mastro, per le caratteristiche di capacità e soprattutto per essere ecosostenibile a bassa emissione di CO2. 399 metri di lunghezza per 61 metri di larghezza, 17 metri di pescaggio. Momento apicale per la marineria sorrentina, per uomini, fatti e cose.
Ma chi era Nicola Mastro, colui che l’armatore Aponte ha voluto gratificare nel dare il nome alla nave? Nicola Mastro è nativo di Sant’Agnello, precisamente nell’antico borgo di Maiano Vecchio, da una grande e nota famiglia. Svolge la sua carriera di Capitano nella MSC, fino alla direzione tecnica negli uffici di Ginevra. Scomparso qualche anno fa e tenuto in gran considerazione dal comandante Gian Luigi Aponte, oggi in questi giorni gli è dedicata la nave ammiraglia e più prestigiosa.
Nella foto vediamo,accanto a Diego Aponte, Anna Mastro in rosso, sorella di Nicola Mastro. La moglie Glenys Mastro ginevrina. Michelle Mastro figlia di Nicola Mastro.
Il Presidente del Gruppo MSC Diego Aponte ha parlato dell’importanza della giornata per MSC, non solo perché porta il nome a una delle navi più sostenibili al mondo, ma perché prende il nome dal Capitano Nicola Mastro, “uno dei pilastri più importanti di MSC, e uno dei migliori capitani della flotta.
Moderata dalla giornalista e conduttrice di Radio24 e SkyTg24 Maria Latella, la cerimonia ha sottolineato l’impegno di MSC nei confronti dell’Italia e si è conclusa con la tradizionale rottura delle bottiglie sulla prua della nave, dopo il consueto taglio del nastro eseguito dalla madrina Glenys Mastro, moglie del Capitano. Nicola Mastro, da cui la nave prese il nome.
Gli ospiti hanno assistito anche alla spettacolare esibizione di Andrea Casta, il violinista elettrico più famoso d’Italia, e Giada Grisetti, ginnasta della Nazionale Italiana e vincitrice di numerose medaglie in competizioni internazionali. Lo spettacolo di musica dal vivo e ginnastica acrobatica ha enfatizzato il concetto di equilibrio tra progresso e sostenibilità, uomo e natura, presente e passato, che oggi guida la crescita dell’Azienda.
A rendere ancor più sentita la cerimonia del battesimo a Trieste Monfalcone della Nave MSC Nicola Mastro è la presenza di Giancarlo Russo, altro santanellese doc, alla direzione portuale.
Cinquantacinque anni, originario di Sant’Agnello , GianCarlo Russo ha visto decollare la sua esperienza professionale in particolare con Msc dove ha scalato i vari incarichi fino ad assumere a soli 27 anni il comando una un’unità portacontenitori (Msc Alexandra). Dal ’95 conclusa l’esperienza con Msc gli incarichi come Terminal operator a Napoli, fino a quelli tra 2001 e 2004 a Taranto controllato dal colosso taiwanese Evergreen. Nel 2004 l’incarico di executive vice president e in vari incarichi in Assologistica con delega al Mezzogiorno e all’Università come docente. Da poco l’incarico a seguire lo sviluppo di Monfalcone come amministratore delegato della Compagnia portuale. Una realtà che ha fatturato nel 2018 16-16 milioni di euro, dà lavoro a circa 140 persone tra diretti e indiretti, si occupa di merci varie di tutte le specie (dai metalli alla cellulosa ai legnami) e in porto opera su circa 110 mila metri quadri più altri spazi su cui sta investendo all’esterno del porto.