di lucio esposito
Sorrento è stata scelta quest’anno come location d’eccezione per uno degli eventi cinofili più importanti in Italia, attirando allevatori, appassionati e giudici da ogni angolo del Paese e non solo. L’evento, che si svolge una volta all’anno, ha visto la partecipazione di un gran numero di esemplari provenienti da diverse parti del mondo, tutti riuniti per celebrare l’amore per la razza canina e la dedizione degli allevatori. L’organizzatore locale dell’edizione 2024 è stato il dottor Pasquarello, figura centrale che, pur non essendo un allevatore professionista, è riuscito a catturare l’attenzione del pubblico con il suo piccolo ma affiatato allevamento.
Il dottor Pasquarello e la sua passione per i cani
Nonostante la sua modestia, Pasquarello è un riferimento importante per la comunità locale. “Non sono un allevatore, ma tengo questi cani per pura passione,” ha raccontato. “È un gesto d’amore, nulla di commerciale.” Grazie alla sua dedizione e al suo impegno, è stato scelto come referente per organizzare l’evento di quest’anno a Sorrento. Un compito che ha accettato con entusiasmo, affermando: “Mi hanno delegato come organizzatore, e sono felice di poter contribuire a questo grande evento.”
La selezione rigorosa dei cani in gara
Durante l’evento, l’attenzione è stata posta sui parametri fondamentali per valutare gli esemplari in gara. “I giudici esaminano rigorosamente angolazioni, movimenti, proporzioni e il rispetto degli standard di razza,” ha spiegato Pasquarello. Ogni cane viene giudicato in base a criteri ben definiti per garantire la purezza della razza. Quest’anno, c’è stato anche un aggiornamento nei colori riconosciuti: “Ora sono sei,” ha aggiunto, “con l’aggiunta del nuovo colore ‘merle’, un arlecchino su fondo grigio.”
Un respiro internazionale: gli allevatori di Roma e Modena
L’evento ha attirato allevatori da diverse regioni italiane, inclusi i rappresentanti della “Roma Imperiale”, un noto allevamento romano. “Abbiamo portato sette esemplari oggi,” hanno dichiarato con orgoglio. Ma non sono stati gli unici a brillare: presente anche l’allevamento Castello delle Rocche di Finale Emilia, Modena, che vanta una lunga tradizione di oltre vent’anni nella selezione di arlecchini e neri. “Abbiamo vinto il Trofeo come miglior allevamento italiano per la selezione dell’arlecchino e del nero,” hanno affermato.
Un evento per tutte le età: i giovani e gli animali protagonisti
Un aspetto fondamentale dell’evento è stato il coinvolgimento dei giovani, con momenti dedicati a loro e agli animali. Pasquarello ha infatti organizzato una sfilata di cuccioli, coinvolgendo i ragazzi locali. “Questo per me è essenziale: avvicinare i giovani alla natura e agli animali,” ha sottolineato, “è il miglior modo per creare un legame forte e duraturo con loro.” Tra le attività, è stato anche presentato un progetto di pet therapy, pensato per coinvolgere i bambini e i ragazzi attraverso il contatto diretto con pony e asinelli.
Conclusioni e ringraziamenti
La giornata si è conclusa con grande soddisfazione per tutti i partecipanti. Il dottor Pasquarello ha voluto ringraziare tutti gli allevatori, i giudici e il pubblico per il supporto e la partecipazione, ricordando l’importanza della passione nella cura e nell’allevamento dei cani. “Non si tratta solo di competizione,” ha ribadito, “ma di condividere un amore profondo per questi animali magnifici.”
Sorrento, con il suo panorama mozzafiato e la sua ospitalità, si è rivelata ancora una volta una cornice perfetta per un evento che ha saputo unire passione, professionalità e tradizione. Gli organizzatori si augurano di continuare su questa strada, sperando di tornare a ospitare l’evento anche nei prossimi anni.