I PINAKES DI DONNA PAOLA ZANCANI

29 ottobre 2018 | 16:16
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Con l’inaugurazione recente, presso il museo archeologico di Reggio Calabria, delle sale dedicate ai Pinakes, si conclude un lungo ciclo di studi e ricerche che vede protagonista per gran parte l’archeologa sorrentina Paola Zancani Montuoro. Lo scorso anno fu presentata la corposa pubblicazione in più volumi in cofanetto curata da Licia Vlad Borrelli che assemblò i lavori di una messe enorme di studiosi. I Pinakes sono tavolette votive in terracotta offerte alle divinità, appese nel tempio o sugli alberi presso di esso, i ritrovamenti sono costituiti da 5300 frammenti provenienti prevalentemente dalla costa ionica tra Taranto e Reggio Calabria, e sono sparsi in tutti i museo locali.  Lo studio fu già oggetto di tesi di laurea di Domenico Valentino  Zancani, marito di Paola, ma la prematura morte, ne costituì una prima interruzione. Giulio Emanuele Rizzo, incaricò Donna Paola di proseguire lo studio dei Pinakes. Nonostante l’enorme dispersione nei vasi siti e musei del territorio e competenze di soprintendenze diverse, Donna Paolo riusci a impostare una catalogazione improntata in 175 schemi diversi, il lavoro è stato completato nei volumi e nelle recentissime sale dedicate ad essi presso il Museo di Reggio. La redazione di Positanonews è stata nei luoghi per riportare video foto e interviste.

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