Il Rinascimento dei Borghi Antichi: San Liborio e l’Esempio di Comunità Resilienti
Giovedì 17 ottobre 2024 Ore 17,00 UNITRE Centro Polifunzionale Via Cavottole Piano di Sorrento “Ricordi, usi e costumi quale linfa vitale di un casale” Relatore; Luigi laccarino. II Direttore Dott. Lucio Esposito
Martedì scorso all’UNITRE di Piano è iniziato un nuovo capitolo per gli appassionati di giardinaggio e botanica con l’avvio dei corsi tenuti da Nello Trapani. Oggi, invece, si è tenuta la prima conferenza del ciclo organizzato dall’UNITRE, con un ospite d’eccezione: il dottor Luigi Iaccarino. La scelta di aprire questo ciclo di incontri con lui non è stata casuale, ma piuttosto simbolica di un impegno comune per la valorizzazione e la riscoperta del territorio, come da sempre nei programmi.
Il lavoro della A’Chiorm, capitanata da Antonio Russo e Luigi Iaccarino, ha portato nuova luce a borghi come San Liborio e Petrulo, che per secoli hanno custodito un patrimonio storico e culturale unico. Questi luoghi, una volta snodi vitali di comunicazione tra il Golfo di Napoli e il Golfo di Salerno, sono stati colpiti dal declino economico e sociale nel corso del tempo, complice anche lo spostamento delle rotte commerciali e delle vie di comunicazione.
Il dottor Iaccarino ha sottolineato come, storicamente, la penisola fosse organizzata secondo una rete viaria trasversale, con importanti collegamenti tra i due golfi. Luoghi come San Liborio, San Vito, e Petrullo, pur trovandosi oggi ai margini delle arterie principali, rappresentano veri e propri gioielli architettonici e culturali. È proprio a San Liborio, infatti, che l’Associazione A Chiorm ha concentrato parte dei suoi sforzi, riportando in vita tradizioni antiche, come quella culinaria, e riscoprendo l’anima del borgo attraverso ricerche e restauri.
Durante l’incontro, Iaccarino ha raccontato con entusiasmo di come i progetti avviati abbiano permesso a San Liborio di riacquistare una sua vitalità, riconnettendosi con le tradizioni dell’Ottocento. La testimonianza del lavoro di questa comunità e di altre realtà simili è un esempio tangibile di come il patrimonio storico e culturale possa diventare il fulcro di una rinascita comunitaria. Attraverso la riscoperta delle vie antiche, la rianimazione delle piazze e il coinvolgimento della popolazione locale, questi borghi hanno ripreso vita, restituendo alla comunità il senso di appartenenza che sembrava perso.
La conferenza ha avuto anche un momento di riflessione più ampio, in cui è stato fatto un parallelo con altre realtà nazionali che, come San Liborio, sono state emarginate dallo sviluppo delle moderne vie di comunicazione. Va ricordato come Matera e Potenza, città che, a causa della loro posizione fuori dalle principali arterie viarie, hanno subito un isolamento economico. Tuttavia, come ha dimostrato l’esperienza di San Liborio, con il giusto approccio è possibile riportare alla luce queste comunità.
Il ciclo di conferenze continuerà con altri incontri e visite guidate, che non solo permetteranno ai partecipanti di conoscere meglio il territorio, ma offriranno anche l’opportunità di riflettere sul significato di appartenenza e riscoperta del proprio patrimonio culturale.
In conclusione, il lavoro di A’Chiorm e la figura di Luigi Iaccarino rappresentano un esempio virtuoso di come l’impegno per la conservazione del territorio possa trasformarsi in un motore di rinascita culturale e sociale, restituendo vitalità a quei borghi che, altrimenti, sarebbero destinati all’oblio. Una lezione preziosa per tutti coloro che credono nel valore della storia e delle tradizioni.
Il presidente del Gruppo A’Chiorm Antonio Russo ha detto, Un gruppo di amici, legati da una lunga amicizia e da un amore condiviso per la cultura, ha creato un ambiente vivace e stimolante per promuovere attività culturali di vario tipo. Nonostante l’età avanzata, continuano a mantenere viva la loro mente e il loro spirito attraverso il teatro, le tradizioni popolari e la valorizzazione del territorio.