Un grandissimo successo a Positano per la 51° edizione del Premio Léonide Massine
Il Premio Positano Léonide Massine per l’arte della danza, il riconoscimento più antico del mondo del suo genere, ha celebrato i suoi 51 anni sul palco della spiaggia grande sotto le stelle, deliziando il pubblico con una straordinaria serata, la musa Tersicore, come diceva Luca Vespoli, è scesa in spiaggia e sotto una luna quasi piena che ha illuminato i meravigliosi passi di Danza.
Interamente finanziato e organizzato dal Comune di Positano, con la direzione artistica di Laura Valente, che lo guida dal 2016, il Léonide Massine 51/ma edizione ha assegnato il premio alla carriera “Una Vita per la Danza” all’étoile internazionale Luciana Savignano, una delle più interessanti e versatili protagoniste della danza italiana nel mondo, ballerina da sempre proiettata verso la modernità. Celebre “musa” di Maurice Béjart, amatissima dal pubblico e dalla critica internazionale, Savignano è stata, dall’edizione 2024, la madrina del premio danza Massine, un ruolo ricoperto in passato esclusivamente da Carla Fracci.
Per la prima volta, il premio speciale del Comune di Positano, “per la trasversalità e poliedricità della carriera”, è andato a Benjamin Millepied, ballerino e coreografo francese, prima interprete, poi coreografo, direttore di prestigiosi corpi di ballo (Opéra de Paris), acclamata star anche sul grande schermo grazie alle sue coreografie per il film “Il cigno nero” di Darren Aronofsky, che ha valso l’Oscar alla protagonista Natalie Portman. Millepied è tornato coraggiosamente in scena dopo dieci anni lo scorso luglio al Festival dei Due Mondi, in un’acclamata performance di corpo e musica.
Di grande interesse la premiazione di “Comunicare l’archeologia” nella Villa Romana di Positano con grandi giornalisti e comunicatori premiati intervistati da Positanonews “L’Oscar della comunicazione” nel settore come ha detto Laura Valente sulla diretta che abbiamo pubblicato sui nostri social network.
Nell’eccezionale palmares di “Positano 51”, gli artisti premiati da tutto il mondo, provenienti dalle compagnie più prestigiose, hanno presentato una performance speciale, come da tradizione del Massine.
Danzatori dell’anno 2023:
Danzatori dell’anno 2023 sulla scena internazionale:
Danzatore contemporaneo dell’anno 2023 sulla scena internazionale:
Danzatori dell’anno 2023 sulla scena nazionale:
Il Premio divulgazione, sostegno e promozione delle Arti Luca Vespoli è andato a Bertrand Du Vignaud de Villefort. Nello spirito del Massine, questo significativo riconoscimento è stato assegnato alle personalità che si sono distinte nella promozione dell’arte e della danza in tutto il mondo. Discendente del grande pittore Henri de Toulouse-Lautrec, Bertrand Du Vignaud è stato mecenate e storico dell’arte. Appassionato di danza da anni, ha sostenuto compagnie indipendenti, composte da molti ballerini italiani residenti anche all’estero.
È nato il Board scientifico Positano Premia la Danza Léonide Massine. Quest’anno, dopo il giro di boa del mezzo secolo, la giuria è cambiata, diventando un board scientifico composto da direttori di compagnie e festival internazionali, oltre a professionisti della danza, che si sono alternati garantendo una sempre cangiante prospettiva nella selezione dei vincitori.
Il board è composto da:
Da questa edizione, Alfio Agostini, il direttore di Ballet2000, storica e salda guida della giuria di giornalisti, ha accettato di diventare presidente onorario del Premio, ruolo ricoperto in passato solo da Alberto Testa.
Da questa edizione, Alessio Carbone, più volte nel corso della sua carriera vincitore del Premio Positano, ha assunto il ruolo di coordinatore nello staff della Direzione Artistica.