SALERNO, ARRIVANO I VIGILI

5 maggio 2008 | 00:00
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SALERNO, ARRIVANO I VIGILI

Il loro lavoro inizierà domani mattina, alle ore 8.15 in punto. Jonny, Kim e Diana, i cani poliziotto, voluti dal Comune di Cava de’ Tirreni, in provincia di Salerno, debutteranno davanti alla scuola elementare “Mazzini”. Obiettivo? Scovare pusher e malviventi insieme ai vigili urbani. E tutti quei cittadini che pensano che razze come i pitbull sono esclusivamente pericolose, domani forse dovranno ricredersi perchè saranno difesi proprio da un pitbull. Si tratta di Diana, la lady tra i tre i cani poliziotto che oggi, in vista del debutto, ha perfino ricevuto un mazzo di fiori. Contro di lei, fino a poco tempo fa, in parecchi si sono schierati. La sua storia inizia dal comando dei Vigili urbani di Cava, comune di poco più di 50mila abitanti: è lì che arriva quasi appena nata, regalata proprio dall’ideatore dell’iniziativa, l’assessore comunale alla Sicurezza, Alfonso Senatore, un passato nel Msi ed oggi Udeur. «Tutti continuavano a dirmi che avrebbe creato solo problemi, che era cattiva e pericolosa – racconta l’assessore – Io, invece, sin da allora ho pensato ad un’unità cinofila». E dall’idea è passato ai fatti, in una giunta di centrosinistra, e all’addestramento di Diana e di due pastori tedeschi. Una squadra che avrà compiti ben precisi: Kim, detto “il bello” perché nipote di un campione internazionale, affiancherà i vigili urbani; Johnny, detto “il secchione” sarà affidato alla Protezione Civile; mentre Diana, detta ‘la buonà, sarà con le pattuglie dei Rangers, corpo di volontari che prende ordini dalla polizia municipale. In tanti, oggi, racconta l’assessore, lo hanno chiamato per congratularsi; anche il sindaco della vicina Salerno, Vincenzo De Luca, che due anni fa diede i manganelli ai vigili. E, in tanti, l’idea dei cani vogliono importarla. «Il nostro obiettivo è quello di prevenire – dice l’assessore – non ci illudiamo che la sicurezza si tutela così, ma siamo convinti che cani addestrati come i nostri, possono capire prima di noi se qualcuno è in possesso di droga, possono inseguire più velocemente un malvivente, possono difendere i nostri vigili». I cani poliziotto, se l’idea funzionerà e ci saranno le condizioni, a detta del sindaco di Cava dei Tirreni, Luigi Gravagnuolo, potranno anche aumentare. Del resto, a Cava, la sicurezza sembra essere una parola d’ordine: anche se la criminalità, dicono tutti, non è di casa, si fa di tutto per evitare che possa radicarsi. E, quindi, l’assessore alla Sicurezza ha dotato, già da qualche anno, i vigili di manganelli ed è pronto anche ad adottare lo spray anti aggressione. Intanto nella piccola cittadina tutti sembrano contenti dell’arrivo dei tre “agenti speciali”. Lo sono i cittadini e i commercianti: tutti dicono di sentirsi «più sicurì. «Nei prossimi mesi inviteremo a Cava tutti i migliori cani addestrati d’Italia – anticipa l’assessore – e speriamo anche di specializzare i nostri cani. Il mio sogno? Che uno di questi cani possa farci arrestare uno spacciatore, così coloro che all’inizio ci hanno ostacolato capiranno la validità della nostra iniziativa».

                                            Michele De Lucia