Il loro lavoro inizierà domani mattina, alle ore 8.15 in punto. Jonny, Kim e Diana, i cani poliziotto, voluti dal Comune di Cava de’ Tirreni, in provincia di Salerno, debutteranno davanti alla scuola elementare “Mazzini”. Obiettivo? Scovare pusher e malviventi insieme ai vigili urbani. E tutti quei cittadini che pensano che razze come i pitbull sono esclusivamente pericolose, domani forse dovranno ricredersi perchè saranno difesi proprio da un pitbull. Si tratta di Diana, la lady tra i tre i cani poliziotto che oggi, in vista del debutto, ha perfino ricevuto un mazzo di fiori. Contro di lei, fino a poco tempo fa, in parecchi si sono schierati. La sua storia inizia dal comando dei Vigili urbani di Cava, comune di poco più di 50mila abitanti: è lì che arriva quasi appena nata, regalata proprio dall’ideatore dell’iniziativa, l’assessore comunale alla Sicurezza, Alfonso Senatore, un passato nel Msi ed oggi Udeur. «Tutti continuavano a dirmi che avrebbe creato solo problemi, che era cattiva e pericolosa – racconta l’assessore – Io, invece, sin da allora ho pensato ad un’unità cinofila». E dall’idea è passato ai fatti, in una giunta di centrosinistra, e all’addestramento di Diana e di due pastori tedeschi. Una squadra che avrà compiti ben precisi: Kim, detto “il bello” perché nipote di un campione internazionale, affiancherà i vigili urbani; Johnny, detto “il secchione” sarà affidato alla Protezione Civile; mentre Diana, detta ‘la buonà, sarà con le pattuglie dei Rangers, corpo di volontari che prende ordini dalla polizia municipale. In tanti, oggi, racconta l’assessore, lo hanno chiamato per congratularsi; anche il sindaco della vicina Salerno, Vincenzo De Luca, che due anni fa diede i manganelli ai vigili. E, in tanti, l’idea dei cani vogliono importarla. «Il nostro obiettivo è quello di prevenire – dice l’assessore – non ci illudiamo che la sicurezza si tutela così, ma siamo convinti che cani addestrati come i nostri, possono capire prima di noi se qualcuno è in possesso di droga, possono inseguire più velocemente un malvivente, possono difendere i nostri vigili». I cani poliziotto, se l’idea funzionerà e ci saranno le condizioni, a detta del sindaco di Cava dei Tirreni, Luigi Gravagnuolo, potranno anche aumentare. Del resto, a Cava, la sicurezza sembra essere una parola d’ordine: anche se la criminalità, dicono tutti, non è di casa, si fa di tutto per evitare che possa radicarsi. E, quindi, l’assessore alla Sicurezza ha dotato, già da qualche anno, i vigili di manganelli ed è pronto anche ad adottare lo spray anti aggressione. Intanto nella piccola cittadina tutti sembrano contenti dell’arrivo dei tre “agenti speciali”. Lo sono i cittadini e i commercianti: tutti dicono di sentirsi «più sicurì. «Nei prossimi mesi inviteremo a Cava tutti i migliori cani addestrati d’Italia – anticipa l’assessore – e speriamo anche di specializzare i nostri cani. Il mio sogno? Che uno di questi cani possa farci arrestare uno spacciatore, così coloro che all’inizio ci hanno ostacolato capiranno la validità della nostra iniziativa».